Un vulcano in eruzione, sempre in movimento e sempre alla ricerca di trovare la quadratura del vitigno che identifica il vino bianco ligure per eccellenza: il vermentino.
Assicuratore, anche se gli studi giovanili gli avevano indicato la via agraria, da sempre amante della gastronomia, del resto, un bolognese ( come dice lui: ”battezzato in San Petronio”) la cultura per il cibo e per il vino ce l’ha nel DNA.
Da sempre molto legato al mondo del vino come degustatore e attivo come presidente di un’associazione gastronomica di successo e di grande seguito, decide di “sporcarsi le mani” quando il racconto di come si faceva il vino una volta trasmessogli dal padre di un caro amico, anch’egli viticulture, gli riaccendere quella lampadina.
Da quel giorno, Stefano ha imboccato la strada del vino, con grande forza e determinazione. Ha fatto un blog per condividere passo passo le evoluzioni del suo impianto, del suo vigneto, del suo vino.
Il ponte di Toi si comunica come si comunica Stefano: è solare, conviviale, semplice, ricco di energia e rispettoso della storia.